Un racconto di artiste, uno sguardo privilegiato su diversi aspetti della realtà contemporanea attraverso punti di vista singolarissimi e profondi.
È il filo conduttore di Intermezzo 2019, la rassegna di videoarte curata da Agata Polizzi per Fondazione Sicilia. In questa seconda edizione, il racconto al femminile è diventato mappa per decifrare il contemporaneo.
Dopo gli “sguardi” di Rä Di Martino, Lina Fucà ed Elisabetta Benassi, venerdì 20 dicembre alle 18.30 a Villa Zito sarà la volta dell’ultimo appuntamento della rassegna con Gili Lavy, con Acreage. Interverrà Eleonora Lombardo, scrittrice e giornalista.
Un’installazione video multicanale attraverso cui l’artista esplora i vari significati con cui la terra viene codificata come territorio. Per indagare sul tema, il lavoro mette in scena le dinamiche di contesti sociali costruiti su storie collettive, e sulla percezione errata della realtà, di cui spesso sono cariche. Ne consegue la messa in discussione di certezze granitiche che governano concetti esistenziali e credenze: bacini in cui in cui le realtà vengono spesso (e arbitrariamente) travasate.
Attraverso la mancanza di una narrazione apparente, insieme a un forte riferimento ai concetti di assenza e invisibile, Acreage mette in discussione anche l’idea di confine, sempre al centro di controversie e tensioni.
Terra, dunque, come un archivio di informazioni, che Gili Lavy interpreta come un vuoto, lasciando allo spettatore il compito di sopportare l’immobilità dello spazio, senza il senso di una condizione riconoscibile precisa o di un inizio o una fine coerenti.
“Questa edizione di Intermezzo ha certamente il merito di avere offerto un punto di vista direi unico sul mondo contemporaneo. Le artiste – afferma Raffaele Bonsignore, presidente di Fondazione Sicilia – si sono soffermate ognuna su aspetti totalmente diversi, tutti stimolanti e originali”.
Sarà possibile visionare il lavoro di Gili Lavi fino al 27 gennaio.
Gili Lavy
Gili Lavy (1987, Gerusalemme) vive a Londra. Lavora principalmente con installazioni scultoree e proiezioni video su larga scala.
Ha recentemente completato la sua residenza alla Florence Trust London e possiede un master in Belle Arti (2016) dal Royal College of Art di Londra.
Premiata da The Clore Duffield Foundation Grant e dall’ Arts Council England come exceptional talent, l’artista è stata recentemente invitata a esporre le sue opere al museo CICA della Corea del Sud, al Petach Tikva Museum of Art, al Whitechapel Gallery London e all’Art Basel Switzerland.
Le sue nuove opere sono state ospitate in moltissimi musei ed esposizioni. Tra questi:
museo di arte contemporanea di Herzliya, European League of Institutes of the
Arts (Olanda), Festival delle letterature migranti (Palermo), Biennale
internazionale di fotografia di Belo Horizonte (Brasile), Tel Aviv Museum of Art,
Museum Beijing, Tate Modern, Lo Schermo dell’arte (Firenze), Fondazione Merz, Unit
Gallery London, Center for Contemporary Art (Tel Aviv).
Tra i riconoscimenti e le menzioni ricordiamo: VISIO – Programma europeo sulle immagini in movimento degli artisti, Young Acquisition Prize (Firenze), Mario Merz Prize, Outset Contemporary Art Fund, HIX award London, UK Dentons Art.
I suoi lavori sono stati acquisiti da da collezioni internazionali, sia pubbliche che private, e archivi di musei contempo